venerdì 17 maggio 2013

Val di Mello-Altare del precipizio -Piedi di Piombo-6c (6b obb) -200m

5/05/2013

Via Bellissima con le lunghezze in fessura eccezionali, un po' meno le placche (ma è querstione di gusti personali e solo perchè trovo lungo) bellissimo il primo tiro di 6c (un bel fessurone tutto da proteggere) ed eccezionale il diedrino della quarta lunghezza. Anche se è la prima via dell'anno su roccia e l'allenamento è ai minimi storici...è sempre bello scalare in questa magnifica valle, gli avvicinamenti, la roccia, i colori, l'aria, tutto ha qui un suo fascino particolare. Dopo mesi di inverno è  bello tornare ad avere il profumo di granito sulle dita.

martedì 2 aprile 2013

Monte Robinet - 2679 m- Val Sangone Parete Sud- 300m 4.3 E3

15/02/2013
Partito per tentare i Loson da Sud, mi sono trovato davanti questo versante del Robinet dove la neve non attacca mai, quasi tutto imbiancato, perchè non andare in espolrazione allora?!Ne è venuta fuori una bella salita e una bella discesa, nel complesso non banale e sempre piacevole da surfare/sciare!!!

lunedì 11 marzo 2013

Colletto Porta Sarasina-Uia-Canale Nord "My Girls" 4.1/E1/II


 09/03/2013
A volte le cose più belle nascono per caso.  E così un normale fine settimana diventa un qualcosa di importante: una chiacchierata per telefono, una sciata lontano da tutto, il sorriso di una bimbetta e ti trovi la domenica sera felice.
Due parole: esplorazione e avventura. Sono forse le mie parole preferite, normalmente per l’alpinista o lo sci alpinista si devono però collegare al un luogo o  ad una regione, spesso esotica o se non possibile devono essere seguite dal nome di celebri massicci montuosi che vanno dalle tonalità del rosa a quelle del bianco…niente di tutto ciò, a me piace queste due parole provare ad unirle a luoghi vicino a casa,  perché per praticarla, l’ avventure e l’esporazione non serve allontanarsi troppo.
Una mezza giornata nella valle più vicino a Torino può essere sufficiente, basta volerlo.
Sono da poco passate le 6 di mattina e sono in un bel bosco di faggi con la splitboard nei piedi, non son mai passato di qui, in pochi passano di qui, in inverno forse nessuno, sono distante forse solo un chilometro in linea d’aria da strade battute da ondate di sci alpinisti e ciaspolatori eppure qui il silenzio è totale, riesci a sentire la neve che cade dalle piante i rumori del bosco.
Sono da poco passate le 8, sono all’inizio di questo Vallone che nessuno ha mai avuto voglia di risalire (o se qualcuno lo ha percorso non ha mai avuto voglia di dirlo). Lo percorro, andando veloce ma non troppo, non ho tutta questa fretta e neppure tutto sto fiato.
Sono le 9 inizio a risalire il canale che mi porta al colle, carico lo snowboard sullo zaino, la neve e profonda, fino alla pancia, il pendio è ripido, il respiro si fa più affannato, si sta bene qui.
Sono le 10.30 in fondo al vallone mi sono fermato, c’era una radura enorme al limite del bosco, gli abeti erano verdissimi e il cielo era azzurro. Ho tolto la tavola. Non c’era nessun rumore. C’era un silenzio assoluto, quel silenzio che senti solo quando sei in montagna da solo, quel silenzio che sembra aver al suo interno un ronzio. Sono rimasto li qualche minuto ho guardato il pendio sceso, ho guardato le montagne, mi è venuto da sorridere, ho pensato a tante cose in poco tempo, alcune belle altre brutte, ero contento. Ero a posto a Km 0.

lunedì 21 gennaio 2013

Corbassera Canale Nord est 800 m 5.1/E3

20/01/2013


Dopo mesi si ritorna sul ripido il canale di punta Corbassera è facilmente visibile e individuabile sopra il lago di Ceresole che domina. L’itinerario è molto comodo dopo aver percorso 300 metri in piano si inizia a salire subito il conoide del canale. Giornata nebbiosa e atmosfera ovattata a creare un’atmosfera del tutto particolare. Il canale è notevole dalla fine del conoide alla punta sono ben 800 metri. Nella notte sono scesi circa 10 cm di neve in particolare nella parte alta del canale, proprio per questo dopo i primi 600 metri o preferito fare dietrofront e non affrontare l’imbuto finale (sarà per la prossima volta). Il canale si sale agevolmente con i ramponi, sotto la neve recente il fondo è duro, il canale è veramente bello contornato da rocce e con pendenze costanti sui 40°-45°.
Deciso di non salire l’ultimo tratto,  mi scavo veloce una piazzola per prepararmi, si chiudono gli attacchi e picca alla mano, via in discesa con curve divertenti su fondo perfettamente liscio e con una manciata di farina. Conoide un po’ slavinato ma tenendosi sulla destra si scende divertendosi su delle belle sponde.
Un ultimo sguardo al canale e un pensiero a chi non c’è più.