lunedì 19 novembre 2012

Rognosa del Sestrire Canale NW 4.1 E2

18//11/2012
Ieri bella salita e discesa con la splitboard dlla Rognosa del Sestriere partendo da Borgata con circa 1.500 metri di dislivello, le condizioni della neve in alta val Susa sono buone l'innevamento è abbondante a partire dai 1.800 metri, un bel fondo anche per le future nevicate. L'itinerario nello specifico è stato questo weekend abbastanza tritato lungo la via normale, la nostra idea era quella di scendere diretti dalla punta per il canale NW, ma la neve era a tratti scarsa e c'era un brutto accumulo all'ingresso siamo quindi scesi da poco sotto la punta lungo la normale entrando da un colletto a metà parete nord trovando un bel pendio in neve polverosa tutta da tracciare e proseguendo per altri valloncelli anche questi intonsi. Qualche accumulo qua e la da valutare con attenzione sui pendii più sostenuti.

venerdì 26 ottobre 2012

Nuova Via-Valle Orco-Parete dei Falchi-Waiting For the Sun 7b?/6b obb/140 m

21/10/2012


Nuova via in Valle dell’Orco iniziata in primavera e conclusa ad ottobre 2012. La via è dedicata alla piccola Sole nata a giugno di quest’anno.
Sono stati utilizzati 5 spit lungo i tiri (2 nel secondo tiro e 3 nell’ultimo) oltre a quelli per le soste. La via è esposta a sud, per una ripetizione sono quindi da sconsigliare i mesi più caldi dell’estate. La via è molto varia, si alternano placche, fessure e diedri in cui è sempre possibile proteggersi. La seconda lunghezza presenta un bombè non ancora liberato le cui difficoltà si aggirano intorno al 7b, questo breve tratto è però superabile comodamente in AO.

AVVICINAMENTO
Per raggiungere la parte superiore della Parete dei Falchi dove corre la via ci sono due possibilità:
1-Percorrere una delle vie della parte inferiore della Parete dei Falchi (Un tenebroso affare, spigolo degli anarchici etc.)
2- Da Pianchette (Noasca-vecchia strada per Ceresole) seguire la mulattiera che parte a destra della Piramide e si introduce nel Vallone del Roc. Risalirla per circa 20 minuti ed abbandonarla in corrispondenza di una dorsale sulla sinistra (omini). Risalire la dorsale fino ad incontrare una pineta (omini), da questo punto traversare decisamente a sinistra e per ampie cenge raggiungere l’attacco della via (40-45 min).

RELAZIONE
L1: attaccare l’evidente linea di fessure in corrispondenza di un masso incastrato (ribaltamento atletico), proseguire lungo la fessura via via più larga andando a sostare su un comodo terrazzo.
L2: per un esile fessura andare a ribaltarsi sulla placca a destra della sosta, fino a raggiungere una bombè (2 spit) con arrampicata difficile superare questo passo (possibilità A0) e proseguire lungo una bella fessura verso sinistra fino a reperire la sosta.
L3:seguire il fessurone a sinistra della sosta, dopo alcuni metri spostarsi leggermente a destra seguendo sempre una ampia fessura, raggiungere una cengia e individuare la sosta
L4:dalla sosta salire un muretto a sinistra puntando ad un evidente dietro con lama staccata, superarlo e dopo alcuni metri reperire la sosta.
L5: spostarsi a destra e scalare prima ad incastro poi in dulie una bella fessura (1 spit al suo termine) da qui superare una bella placca (2 spit) e raggiungere la sommità della parete.

DISCESA
3 doppie lungo la via

MATERIALE
Friend fino al 4.5 BD doppie le misure medie, nut, rinvii

lunedì 17 settembre 2012

CALANCQUES SOCLE E CANDELLE - LE TEMPLE E ARETE DE MARSEILLE 320 m D

5/09/2012

Bella giornata in buona compagnia, su una delle vie classiche più belle d'Europa. L'arrampicata è semplice ma mai  banale, la roccia se pur a tratti un po' unta è il solito calcare bianchissimo delle Calancques, che contrasta con l'azzurro del mare e il verde della macchia mediterranea. Temperature elevatissime ma solo noi su entrambe le vie. Concatenando la via con la parete dello Socle della Candelle si riescono a fare oltre 300 metri di via. Consigli a tutti di fare il giro in bucle senza scendere in doppia dallo spigolo ma proseguendo per lo stesso e scendendo dal versante nord per poi ritornare al Col de Sugiton da dove si è partiti.


lunedì 27 agosto 2012

PILASTRO ROSSO DEL BROUILARD...A VOLTE SI TORNA INDIETRO

18-19/08/2012

La Bonatti al pilastro Rosso del Brouilard con uscita in vetta al Monte Bianco era uno dei tanti sogni che coltivavo e tenevo chiusi nel cassetto, tutto sembrava perfetto i compagni, la giornata, la via era pulita, un alta pressione mai vista, ma a volte qualcosa non funziona..... Il primo giorno siamo saliti in un unico colpo  all'Eccles, quasi 2.500 metri di dislivello in un ambiente che lascia a bocca aperta, la gamba girava bene, si scherzava durante la salita; arrivati ai bivacchi gli troviamo stracolmi di persone  e sopratutto di sporcizia, un vero schifo causa sopratutto dell'inciviltà di certi alpinisti che scambiano il ricovero per un cassonetto, una vera vergogna! La salità all'Eccles vale già di per se una salita:  ponti di neve su crepacci giganteschi, canali che scaricano, pendii ghiacciati, arrampicata...Al bivacco mangiamo qualcosina e diamo un'ultima occhiata alle relazioni, insomma tutto perfetto mi sento in gran forma, quando però mi metto in branda o meglio mi incastro sul fondo del bivacco tra immondizia acqua e schifezze varie, inizia il calvario, non riesco a prendere sonno, una nausea continua, e un po' di febbre non mi fanno dormire un minuto, la mattina proprio non me la sento di partire per il viaggio che ci siamo prefissati e che dopo un bivacco sulla vetta del pilastro ci avrebbe portati in punta a sua maestà il Bianco. Con gran rammarico facciamo marcia indietro. E' la prima volta che mi capita di fare una rinuncia così grande in montagna, ma quella mattina il motore proprio non partiva, non riuscivo ad accendere l'interruttore. Mi spiace sopratutto per i compagni di salita, averli fatti salire  fin li per non concludere nulla, avrebbero avuto la possibilità di salire ed io di scendere con un'altra cordata ma non lo hanno fatto, "si parte e si torna insieme" così mi han detto. Quando scendevo mi sono venute in mente le parole di Erri De Luca " L'alpinismo è un'arte della fuga. La devi decidere e realizzare come una vittoria, proprio quando più brucia la rinuncia. È un esercizio di umiltà". Fortunatamente il Pilastro Rosso, così come il Pilone Centrale, l'Innominta e tutte le salite mitiche di quell'angolo di Monte Bianco sono sempre lì ad aspettarci per nuove avventure.

mercoledì 23 maggio 2012

VALLE ORCO...LAVORI IN CORSO

12/05/2012

Lavori in corso per nuova via alla parete dei Falchi a destra del 5 maggio, per adesso realizzati due tiri con gradi interesssanti...primo tiro interamente trad, nel secondo abbiam dovuto mettere due spit...stay tuned

mercoledì 11 aprile 2012

Verdon-Mangoustine schatofage 6c+ (6c obb) 160 m


09/04/2012

Il Verdon non delude mai!!!Sabato attacchiamo Ula alle 14.30, e sorpresa sorpresa la via è completamente schiodata, saliamo i primi tiri, a metà pomeriggio ci rendiamo conto di essere però in "drammatico"ritardo, per accellerarfe i tempi prendo una variante più semplice, che scopro essere di roccia completamente marcia e poco proteggibile, salgo, salgo, salgo, tiro una lama e sbreng mi ritrovo 10 metri più in basso con la lama in mano, un po' scosso ma fortunatamente senza conseguenze (un'altro jolly è andato). Decidiamo di ripiegare sulle Dalles grises per cercare di uscire non al buio e sopratutto di evitare un bivacco al Jardin des Ecureuils, nel frattempo arriva il temporale e la roccia si bagna, lottiamo con le tenebre (sopratutto il socio in quanto io sono ancora un po' scosso per la caduta), alla fine riusciamo a sbucare in punta alle 9.30 di sera completamente al buio e un po' inumiditi, ma anche questo fa parte del Verdon. Il giorno seguente attacchiamo Mangoustine, via mitica, Fede dopo qualche esitazione- vista la chiodatura non proprio plasir- supera il primo tiro che regala un'arrampicata impegnativa e stupenda, io non ci sono ancora con la testa, il resto della via vola però via in questo angolo unico della provenza...au revoir Verdon

mercoledì 28 marzo 2012

Passo Due Dita-Canale Nord-600m -4.2 E2


25 marzo 2012

Decisione presa all'ultimo, metto la sveglia poi decido...in breve sono al pian della Regina dieci minuti con la splitboard a spalle e poi finalmente la neve, solo soletto mi dirigo verso il canale e sorpresa sorpresa 50 cm di farina compressa e canale completamente vergine, salgo gran parte del canale splitboard ai piedi, non mi fido però a percorrere gli ultimi 50 metri per la presenza di una gonfia inquietante...poco importa, preparo una piazzola e giù su una neve da sogno!!!!e dire che ci si lamenta delle pessime condizioni!!!!Oggi ulteriore test per i nuovi scarponi Fitwell Backcountry, superato con successo.

venerdì 2 marzo 2012

Pointe de la Ronce (3612 m)-5.1 E3-Tentativo


25/02/2012

Questa volta è andata male, partito con Fede ad un'ora improponibile dal Moncenisio (Dalle Scale) arriviamo all'attacco dei 1000 metri di parete della Ronce e sorpresa sorpresa un mega valangone scaricatosi nei giorni scorsi copre interamente l'itinerario, per non buttar via la giornata proviam a salire un pendio canale sulla destra di circa 350 metri da li dovremmo vedere in che condizioni si trova la parte alta. Saliamo rapidamente con i ramponi, e come immaginavamo anche sopra la situazione è disastrosa, decidiamo di scendere il canale appena salito, aspettiamo nella speranza che il sole faccia mollare la neve, ma ciò non avviene fortunatamente qui il fondo è regolare e nonostante la neve marmorea riusciamo a scendere questi bei 350 metri a circa 45°...sarà per la prossima volta...per quest'anno sarà difficile ma la speranza è l'ultima a morire, arrivederci Roncia
Durante la salita testato i nuovi scarponi da snow alp della Fitwell i Live Backcountry

lunedì 20 febbraio 2012

Sueur Ravin de la casse-Canale SUD-1170m -3.3 E2


18/02/2012

Bellissimo ambiente, canale largo e con pendenze tranquille, incastonato tra alte rocce calcaree.
Neve primaverile, cremina trasformata dall'inizio alla fine della discesa, con qualche pietra che iniziava però a saltar fuori. Temperature molto elevate. La giornata è stata molto utile anche per testare i nuovi scarponi da snowboardalpinismo.

giovedì 16 febbraio 2012

Forno di Coazze-Cascacata della centrale elettrica- 50 m- diff. 4

11/02/2012
A volte le sorprese sono veramente impreviste...e anche dietro casa si possono vivere piccole grandi avventure, è così che grazie al gran freddo siberiano di questi giorni riusciamo a effettuare dopo anni e anni dalla prima salita, la ripetizione di questo bel gioiellino ghiacciato della valsangone in un ambiente affascinante ed inusuale. Primo tiro su una bella colonna verticale di 6-7 metri con sosta all'interno del tunnel di sfogo dell'acqua al di sotto della strada che conduce a forno, secondo tiro di trasferimento (sotto la strada), e da qui un paio di bei tiri facili e divertenti nascosti dal muro in mattoni di contenimento della cascata...a dimenticavo, attaccando la cascata alle 17 di pomeriggio e chiaramente senza frontale abbiamo effettuato la salita completamente al buio...

martedì 7 febbraio 2012

"LA SPLENDIDA" TOURE RONDE CANALE SUD E GHIACCIAIO DELLA BRENVA

4 Agosto 2012

Inverno deludente e morale basso, poca voglia di cercare e esplorare, sembra che però sotto il regno di sua maestà il monte bianco le condizioni della neve non siano niente male. Arriva il venerdì, mail, giri di telefonate, trovo il socio poi lo perdo, “non so se posso”, “no domani no se vuoi domenica”, insomma venerdì a mezzanotte avevo appena due mezzi appuntamenti al bar de la Palud, preso da sconforto penso quasi di restare sotto le coperte, metto la sveglia ad un’ora indecente rinviando la decisione al giorno dopo. Driiiing 5.30 suona la sveglia, un attimo di indugio 5.45 driiing risuona la sveglia… deciso!! Vado!!! Carico tavola, picca e armamentari vari e ancora quasi in dormiveglia mi trovo a viaggiare su una Torino-Aosta deserta…una volta arrivati a Courmayeur tutto fila liscio la giornata perfetta si concretizza…il resto lo potete leggere qui nelle parole e nelle immagini di Mauro

http://ultimatefreeride.altervista.org/FrRiAd/20120204_Brenva.shtml

credo che meglio di così non si possa descrivere quella che è stata una giornata perfetta, tutto è filato liscio in armonia, grazie a sua maestà il bianco, grazie ai compagni di avventura. Spesso le cose migliori nascono per caso basta crederci e alzarsi quando suona la sveglia…