lunedì 11 marzo 2013

Colletto Porta Sarasina-Uia-Canale Nord "My Girls" 4.1/E1/II


 09/03/2013
A volte le cose più belle nascono per caso.  E così un normale fine settimana diventa un qualcosa di importante: una chiacchierata per telefono, una sciata lontano da tutto, il sorriso di una bimbetta e ti trovi la domenica sera felice.
Due parole: esplorazione e avventura. Sono forse le mie parole preferite, normalmente per l’alpinista o lo sci alpinista si devono però collegare al un luogo o  ad una regione, spesso esotica o se non possibile devono essere seguite dal nome di celebri massicci montuosi che vanno dalle tonalità del rosa a quelle del bianco…niente di tutto ciò, a me piace queste due parole provare ad unirle a luoghi vicino a casa,  perché per praticarla, l’ avventure e l’esporazione non serve allontanarsi troppo.
Una mezza giornata nella valle più vicino a Torino può essere sufficiente, basta volerlo.
Sono da poco passate le 6 di mattina e sono in un bel bosco di faggi con la splitboard nei piedi, non son mai passato di qui, in pochi passano di qui, in inverno forse nessuno, sono distante forse solo un chilometro in linea d’aria da strade battute da ondate di sci alpinisti e ciaspolatori eppure qui il silenzio è totale, riesci a sentire la neve che cade dalle piante i rumori del bosco.
Sono da poco passate le 8, sono all’inizio di questo Vallone che nessuno ha mai avuto voglia di risalire (o se qualcuno lo ha percorso non ha mai avuto voglia di dirlo). Lo percorro, andando veloce ma non troppo, non ho tutta questa fretta e neppure tutto sto fiato.
Sono le 9 inizio a risalire il canale che mi porta al colle, carico lo snowboard sullo zaino, la neve e profonda, fino alla pancia, il pendio è ripido, il respiro si fa più affannato, si sta bene qui.
Sono le 10.30 in fondo al vallone mi sono fermato, c’era una radura enorme al limite del bosco, gli abeti erano verdissimi e il cielo era azzurro. Ho tolto la tavola. Non c’era nessun rumore. C’era un silenzio assoluto, quel silenzio che senti solo quando sei in montagna da solo, quel silenzio che sembra aver al suo interno un ronzio. Sono rimasto li qualche minuto ho guardato il pendio sceso, ho guardato le montagne, mi è venuto da sorridere, ho pensato a tante cose in poco tempo, alcune belle altre brutte, ero contento. Ero a posto a Km 0.

2 commenti: